Europei senza Van Avermaet: la BMC non farà partecipare i suoi corridori
Gli Europei 2018 di ciclismo si correranno senza Greg Van Avermaet. L’annuncio a sorpresa arriva con la decisione della BMC di non permettere ai propri corridori di prendere parte alla rassegna continentale in scena a Glasgow. Una scelta permessa dal regolamento World Tour e dagli accordi tra corridori e team, ma che finora non era stata molto frequente. Se il vincitore della Parigi-Roubaix 2017 dovrebbe accettare senza problemi la linea imposta dalla squadra, lo stesso non si può dire del commissario tecnico della nazionale belga, che aveva previsto di puntare su di lui come capitano e dovrà rivedere i suoi piani.
“Questa corsa arriva in un momento davvero pessimo nel nostro calendario” ha spiegato Allan Peiper, direttore sportivo della BMC a la Dernière Heure: “Il BinckBank comincia il giorno dopo, ma c’è il Giro di Polonia poco più avanti, il Tour of Utah e l’EuroEyes Classic. Dobbiamo avere 24 corridori disponibili per quel momento”.
La decisione rischia di far ripartire il dibattito sul calendario di impegni delle formazioni World Tour, considerato troppo denso. La riduzione del numero di partenti, otto nei GT e sette nella altre corse, non è bastata a scongiurare la drastica decisione, che peserà su alcune nazionali. Oltre a Van Avermaet infatti il Belgio dovrà rinunciare a Dylan Teuns, che ha dimostrato il suo talento con il terzo posto nella Freccia Vallone 2017 e buoni risultati alla Parigi-Nizza di quest’anno.
L’Italia dal canto suo non potrà chiamare tre potenziali convocati: Damiano Caruso, Alessandro De Marchi e Alberto Bettiol. Il siciliano è sicuramente più adatto a un percorso come quello del mondiale di Innsbruck, ma gli altri due hanno le caratteristiche per rientrare nella rosa dei convocabili da parte del ct Cassani. A questo punto però l’Italia dovrà farne a meno per gli Europei di Glasgow.
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